Grazie ad una famiglia ospitante di Caluso anche in quest’angolo d’Italia si è festeggiato il Capodanno Cinese, con una allegra ed inusuale cena tipica.

Marta (mamma ospitante) ha messo a disposizione la sua casa e Camilla (sorella ospitante) si è resa disponibile per fare le compere e collaborare in cucina, ma i veri cuochi sono stati Jingchu e Vincent.

La salsa di ostriche, l’ aceto di riso, l’ olio di sesamo ed i noodles sono stati acquistati in un asian market vicino ad Ivrea. La salsa si soia, le verdure, la carne, il riso e tutto gli altri ingredienti sono disponibili in qualunque supermercato.

La tavola è stata apparecchiata di rosso, il colore tradizionale di questa festività e si sono usate naturalmente le tipiche bacchette, gli kuàizi . E’ stato spiegato che questa parola è formata da una parte fonetica, che significa veloce, e una parte semantica, che significa bamboo.(confermato) Erano presenti anche le tipiche tazzine da the cinesi.

Il menu prevedeva: spaghetti (noodles) in brodo con verdure e manzo; riso saltato; 土豆丝 (tudousi) ; ravioli ripieni di carne (Jiaozi). I dolci invece appartenevano alla tradizione italiana. Il tutto accompagnato da ottimo the cinese (verde).

I noodles hanno aperto la cena. l’ utilizzo delle bacchette con questo piatto ha messo a dura prova tutti tranne i ragazzi asiatici. Quasi tutti hanno desistito prima della fine.

Il riso cucinato con verdure e uova e i tudousi (patate e carote tagliate a bastoncini sottili condite con la salsa di ostriche) sono stati magistralmente preparati da Jingchu 

I ravioli al vapore cinesi chiamati Jiaozi accompagnati con la salsa di soia hanno preceduto i dolci. Erano ripieni di carne e di cavolo. La preparazione è stata piuttosto laboriosa ed ha coinvolto quasi tutta la famiglia. La pasta è stata tirata e tagliata la sera prima. Nel pomeriggio Camilla con l’aiuto di Jingchu e Vincent hanno cucinato il ripieno ed hanno fatto i ravioli che sono stati cotti un po’ per volta facendo attendere i commensali che li hanno graditi molto mangiandoli tutti.

I dolci dalle mamme italiane sono andati a ruba e sono stati accompagnati da the verde cinese consumato in tazzine da the anch’esse cinesi (piccoline)

I cuochi si sono divertiti; la cena è stata un modo per vivere in allegria una ricorrenza che per i due ragazzi “cinesi” rappresenta una delle feste principali. Presenti al capodanno cinese oltre ai ragazzi AFS , la famiglia ospitante con degli amici l’ assistente junior di Vincent con il fratello.

Da ripetere !!!!

Jingchu e Vincent in questi loro mesi in Italia hanno apprezzato la cucina italiana e l’hanno associata alla nostra cultura, al di là degli stereotipi, questa è stata l’occasione per loro di contraccambiare ed entrare e farci entrare appieno nell’anno del Gallo!


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