Ciao

Il Natale è andato bene, anzi benissimo. È stato il Natale più bello della mia vita fin ora. Sono venuti cugini e zii da tutti gli Stati e abbiamo festeggiato come si deve, tra cibo, regali, canzoni, film.. siamo andati addirittura a fare i cantori di natale per gli amici nel vicinato!! Poi siamo andati a New York a vedere lo spettacolo di Natale a Broadway, e un altro solo con la mia host family. Poi siamo partiti per Miami dove abbiamo incontrato altri amici di famiglia e abbiamo festeggiato un bellissimo Capodanno. Non ho sentito mancanza di casa durante le feste, ma dopo la Florida non volevo tornare alla realtà. Per fortuna ho avuto gli allenamenti e le gare della squadra di sci che mi hanno fatto tornare la voglia!

Mi sento davvero fortunata, questa famiglia mi tratta come una figlia, una parte di loro e ormai non è più strano chiamare mom e dad i miei host parents. Questa esperienza mi sta dando tanto, ogni giorno sempre di più, ho le idee più chiare, mi sento più matura, sto ingrassando (di buonissimo cibo) e sto dimenticando l’italiano un po’ alla volta. L’America si sta rivelando un paese bellissimo, con tante caratteristiche da scoprire, pregi e difetti, che io amo! Ora come ora sarebbe stata la mia prima scelta anziché la quarta. Nessun dubbio. Ci sono tante cose che ho fatto fatica a capire, comportamenti, modo di fare, il modo di vestire, di approcciarsi alle persone, alla scuola, che sono totalmente differenti da i modi italiani e a cui sono sempre stata abituata. E posso dire che non c’è niente di più vero della frase “non è stano, è solo diverso”. E il diverso è qualcosa di bellissimo e affascinante, che non sarà più diverso quando lo farai tuo. Infatti non mi sembra più strano quando vedo persone a scuola con le calze fino al ginocchio sopra ai pantaloni, le ciabatte, le coperte, che ascoltano la musica o dormono in classe. O quando conosci una persona, non ti chiedono il numero per rimanere in contatto, ma lo snapchat per iniziare ad avere lo streak dei giorni. Quando come pranzo a scuola si preparano sandwich con burro darachidi e marmellata con il sacchetto patatine e a cena bevono il latte accompagnando un bel piatto di minestra.

Come ho già detto (e ripeterò per sempre) non potrei essere più felice di questa bellissima e difficilissima esperienza. Sarò sempre grata ad Intercultura per questo.

Ora devo tornare a fare i miei compiti perché domani si torna a scuola, dopo un bel weekend tra le montagne del Vermont a sciare, e si ritorna con la vita super impegnata di un’exchange student.

Un grande abbraccio,

Sonia


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