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Fan, un anno a Ivrea dalla Cina

“Se dovessi pensare alle esperienze più significative che mi sono capitate negli ultimi anni, l’aver ospitato un ragazzo straniero con Intercultura svetta in uno dei primi posti della mia fantomatica lista.

Fan è arrivata da noi nel settembre del 2011 ed è rimasta con la nostra famiglia per dieci mesi. Dieci mesi emozionanti, intensi e che ci hanno lasciato moltissimo.

Uno dei motivi per cui avevamo deciso di fare quest’esperienza è lo stimolo culturale che si riceve e il fatto di poter entrare a contatto diretto con un’altra cultura, in questo caso quella cinese, così tanto diversa dalla nostra ma profondamente interessante e affascinante.

Sicuramente poi ci siamo ricreduti su diversi aspetti: vari pregiudizi che avevamo sulla Cina in generale si sono rivelati infondati. Per esempio, ci aspettavamo che arrivasse una ragazza chiusa e taciturna e invece Fan si è dimostrata un’allegra chiacchierona; quando le chiedemmo se avesse mai mangiato gatti o cani quasi ci scoppiò a ridere in faccia, assicurandoci che no, non era mai capitato!

Abbiamo imparato qualcosa ogni giorno: l’importanza di piccoli semplici gesti, a non dare niente per scontato, a conoscere un’altra cultura e a vedere la nostra da un altro punto di vista, riscoprendola e apprezzandola ogni volta di più.

E i ricordi che ci sono rimasti di Fan e di quell’anno rimarranno sempre nelle nostre menti: il suo arrivo, il Natale insieme e la sua prima volta sulla neve, le cene di famiglia sempre occupate dalle nostre chiacchiere e dalle sue osservazioni sugli aspetti a noi familiari ma che lei osservava come bizzarri, i viaggi condivisi e la prima volta che dopo lunghe fatiche è riuscita a sostenere una conversazione in italiano corretto. I suoi racconti sulla sua scuola e la sua città cinese e di come fossero tanto differenti da quelle qui in Italia.

Aprire le proprie case e le proprie menti a qualcuno di nuovo non è scontato, ma sicuramente rappresenta un grande insegnamento e un’enorme lezione di vita, oltre a rappresentare un’occasione imperdibile di contatto quotidiano fra diverse culture, che può essere anche faticoso ma porta a un arricchimento enorme”

N.d.R.: La famiglia di Delia ha ospitato Fan, studentessa cinese, nel 2011, quando Delia aveva 14 anni. Oggi, 5 anni dopo, Delia ci ha mandato questa lettera. Grazie Delia per aver condiviso con noi parte della tua vita.


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