Cinque mesi sono volati e in così poco tempo ho visto, imparato e visitato tantissimo.. Non ho mai trovato il tempo di scrivere, nemmeno adesso che ci sono le vacanze perché qui non ho vacanze..
Ebbene si, no vacanze di Natale e capodanno!!

Ma ho trovato finalmente una sera per mettermi a scrivere e raccontarvi cosa mi capita in questa Cina che amo sempre di più. Ci eravamo lasciati quattro mesi fa..

Il clima si è abbassato drasticamente e ora abbiamo raggiunto i meno trenta gradi sotto zero, che è un’esperienza che bisogna provare almeno una volta nella vita: Il freddo non è come quello italiano fortunatamente perché è molto secco e le uniche zone del corpo che patiscono sono la faccia e le mani.Quando si respira ti si ghiaccia il muco del naso e quindi bisogna continuamente scaldarsi il naso con le mani; le orecchie solidificano e i muscoli della faccia perdono sensibilità.

Ecco perché qui molti negozi di alimentari mettono i loro prodotti all’aperto: Non c’è bisogno di usare il frigorifero!! Posso quindi ritenermi fresco come i findus nel congelatore della Coop.

L’abbigliamento per resistere al clima da brividi è quindi: Calzamaglia termica con pelo, pantalone, canottiera termica, maglia, felpona, giacca della divisa della scuola, guanti e mascherina di pelo per non perdere la sensibilità del naso e del mento.

In famiglia va tutto bene: Ho scoperto al secondo mese che i genitori si erano separati e ho quindi capito la ragione per cui ero sempre dalla madre senza mai vedere il padre.. Ma a volte vado anche a casa del papà e sono tutti e due molto gentili e disponibili con me.. Mio fratello Shenyang è molto simpatico e ho un buon rapporto con lui 🙂

La scuola è molto bella anche se opprimente in una maniera esponenziale: Da dicembre il sistema di insegnamento è cambiato: in classe al mattino siamo noi 10 stranieri insieme a fare lezione di cinese, ma al pomeriggio sono da solo in una classe cinese 🙂 è interessantissimo vedere le dinamiche degli studenti cinesi e le regole paurose del sistema scolastico cinese. Per farvi qualche esempio.. Si è puniti se:
-si viene beccati con il cellulare: 20 yuan e sequestro per due giorni
-si copia nelle verifiche: 200 yuan più l’affissione del proprio nome in atrio con scritto “Tizio ha copiato nella verifica di chimica”.
-se ritardi: 5 yuan
E così via.. Anche se è molto rigido il sistema, i cinesi trovano comunque il modo di divertirsi e spassarsela a scuola.. Sono nella classe 4 con 50 compagni e io da solo, l’unico straniero, in prima fila 🙂

Lo scorso mese ho avuto la mia prima crisi di tristezza e disperazione dovuta prevalentemente allo studio senza sosta e alla nostalgia di casa.. Il mio cervello stava andando in pappa sia perché non dormendo tanto ragionavo di meno, ma anche perché studiare tutti i giorni cinese dopo un po’ ti ammazza la testa..Ma ora ho imparato a darmi delle pause per far respirare la mente ogni tanto..

Con il cinese va molto bene: sono molto più sciolto e riesco a capire un 70% di ogni situazione.. A volte mi emoziono quando capisco tutto e a volte mi diverto un sacco a spaventare i cinesi che credono io non capisca e quando parlano di me alle mie spalle mi giro e rispondo a quello di cui stavano discutendo 🙂 Comunque sono contentissimo dei risultati raggiunti in soli cinque mesi anche se è stancantissimo… Sto preparando l’esame di certificazione Hsk 5 e sta procedendo bene!

Capisco solo adesso che il cinese è a mio parere una lingua che non finisce mai di stupire e che ahimè credo non finirò mai di studiare… Capita a pennello l’espressione 学无止境 (un equivalente nostro di “non si finisce mai di imparare”).

I cinesi, almeno della Cina del nord-est, sono dei tipi proprio particolari: Al contrario di come ci si aspetterebbe, sono le persone più approssimative del mondo con le loro tempistiche variabili, il menefreghismo e anche purtroppo ignoranza.. A mala pena sanno che l’Italia è in Europa, sono convinti(soprattutto i più giovani) che noi occidentali siamo delle divinità per la nostra bellezza e lo stile di vita casual.. Qui nella mia cittadina, come in molte altre della Cina, ci si è fermati negli anni 60.. È pieno di uomini che per l’inverno si mettono le palandrane in stile Mao, i bambini a scuola con il fazzoletto rosso, la severità dei professori a scuola, i mezzi automobilistici.. Sembra davvero di tornare nel passato..

Ovviamente la Cina è anche grattacieli e chilometri di autostrade, ma essendo io in una cittadina l’atmosfera é molto diversa..

Le tradizioni del nord est sono molto particolari e interessanti: Danza detta Yangge 秧歌舞 con ventagli di stoffa accompagnate dalla musica assordante, piatti di cavolo cinese sotto aceto (ricordano molto i crauti,酸菜), abitudine di chiedere “ma non hai freddo così svestito?!”; e anche il portare abiti molto spessi e coprirsi interamente il viso con cappelli e mascherine di lana lasciando scoperti solo gli occhi.

Un altra cosa bellissima che mi è capitata tra ottobre e novembre è stato il mio viaggio, vinto con il secondo premio classificato alla gara di cinese “Chinese Bridge Competition” nelle finali italiane, a Pechino e Kunming.
Sono stato prima a Pechino (mi ha deluso un po’.. Lo smog fa perdere tutto il fascino alla città e distrugge i polmoni se sei senza mascherina) dove ho visto la città proibita, il tempio del cielo, il palazzo d’estate dell’imperatore, il museo nazionale, Piazza Tian’an men, un altro tratto della muraglia e il distretto artistico 798… Diciamo che di Pechino, la zona che mi è piaciuta di più anche se non so dire bene perché, è stato il distretto 798: Una zona completamente diversa dalla Pechino che mi aspettavo. I loft degli artisti e le loro gallerie stravaganti, i bar che vendono frullati con frutta vera (un miracolo trovarli in Cina), la musica di sottofondo nei vicoli con dipinti sui muri di artisti anonimi.

L’esperienza più interessante che mi è capitata a Pechino però è stata la visita di piazza Tian’an men: Telecamere disposte ovunque che ti fanno sentire osservato e militari piazzati ad ogni sottopassaggio e attraversamento pedonale. Io e il gruppo degli italiani volevamo scattare una foto con la bandiera italiana che avevamo appositamente portato ma siamo stati immediatamente fermati da un poliziotto che ha minacciato di sequestrarmi la macchina fotografica eliminando tutte le foto nella memoria perché considerato illegale, a quanto pare. Immaginate fossi andati con la bandiera del Tibet.. Mi avrebbero condannato o arrestato per quanto ne so..

Finito il giro della capitale sono sceso al Sud per vedere Kunming, capoluogo di provincia dello Yunnan, non lontano da Laos e Vietnam per darvi un’ idea.. Kunming è stata un’esperienza bellissima: L’aria calda, il feeling più tropicale della Cina, i paesaggi di contrasto tra natura e uomo.. Fantastica!!! Durante la permanenza a Kunming si sono svolte le finali della competizione in cui si sono scontrati i finalisti di tutte le nazioni dei cinque continenti. È stata un’occasione fantastica per conoscere tantissime persone provenienti da tutte le parti del mondo e stringere amicizia con così tanti ragazzi. Io ero nel pubblico che assisteva alla finale che è andata in onda qui in Cina sul canale CCTV 4. Naturalmente ho fatto il tifo per i due bravissimi italiani che hanno partecipato e con cui ho stretto una bella amicizia: Ettore e Lisa (la quale ha ottenuto una borsa di studio per un semestre in Cina!!! Bravissima Lisa!!!) e per i partecipanti tailandesi che sono stati altrettanto bravi, anche se alla fine hanno vinto le due sfidanti tedesche. Ho stretto delle belle amicizie con ragazzi dalla Tailandia, isole Mauritius, Norvegia, Vanuatu, Mali, Sud Africa, Polonia, Canada, Stati Uniti e da tanti altri paesi che sono sicuro continueranno ad esistere anche se non viviamo nello stesso Paese o città 🙂

Sono contentissimo di vivere quest’esperienza che mi sta insegnando così tanto su me stesso e sul mondo. È proprio vero che “Nei lunghi viaggi comprendi te stesso”.

Non so quando avrò altro tempo per scrivere sul blog.. Immagino al termine di questo grande viaggio di dieci mesi, perché faccio persino fatica a scrivere regolarmente sul mio diario per quante cose ho da fare tutti i giorni..

In ogni caso auguro a tutti tantissime belle cose per questo nuovo anno e vi mando un mare di baci e abbracci dalla Cina con sempre più furore,

Giacomo 唐生浩


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