Il nuovo anno Intercultura del Centro locale di Ivrea è iniziato con l’incontro degli studenti del centro locale con ragazzi dell’Ile della Reunion ospiti ad Ivrea per lo scambio “Uno, nessuno, centomila” organizzato dall’associazione Acciaio 304 di Torino e finanziato dal programma Gioventù in Azione dell’ Unione Europea.
Gioventù in Azione è un programma creato per stimolare e accrescere il senso di appartenenza all’Europa nei ragazzi, promuove progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale – per giovani in età compresa tra i 13 e i 30 anni-, attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero e l’apprendimento interculturale.

Da 7 al 15 ottobre 2011 15 ragazzi francesi di questo dipartimento d’oltre mare della Francia , in età compresa tra i 16 e i 22 anni, sono stati ospiti ad Ivrea in famiglie che hanno dato la disponibilità ad accoglierli. I volontari del Centro Locale Intercultura di Ivrea hanno collaborato con la ricerca e formazione delle 15 famiglie che hanno ospitato
i giovani francesi. Allo scambio giovani, caratterizzato da diverse attività, hanno partecipato insieme a 14 ragazzi italiani.

I ragazzi hanno lavorato sul senso di identità, da quella personale a quella collettiva. Le attività sono state svolte attorno al romanzo “UNO, NESSUNO, CENTOMILA” di Pirandello, leit motiv dello scambio. Ogni giorno i ragazzi avevano una citazione del romanzo da analizzare e utilizzare come spunto di riflessione su chi siamo e da dove veniamo. Da questa citazione dovevano scattare 3 o 4 foto che ne rappresentassero il senso, per poi giungere a una sintesi finale di tutte le riflessioni con un trittico “uno, nessuno, centomila”. La riflessione è stata accompagnata attività portanti sull’identità.

Una piccola analisi delle nostre radici è stata fatta con un gioco di inchiesta sulla città di Ivrea, per scoprire tristemente che al di fuori del Carnevale e della Olivetti pochi conoscono le nostre radici e la nostra storia.

Abbiamo riflettuto insieme sugli elementi che condividiamo, sulle caratteristiche che, nonostante la lontananza e la diversa storia, ci accomunano. Damien, il più giovane del gruppo, ha sottolineato che la rete che ci lega potrebbe
essere trasposta ai vari paesi europei e del mondo, che hanno molti legami anche se a un primo sguardo non balzano all’occhio.

In maniera trasversale, abbiamo potuto riflettere sull’integrazione dei ragazzi non vedenti, grazie anche all’attività di gioco e riflessione proposta da Alessia, una ragazza partecipante ipovedente di Ivrea. Le attività per riflettere sulle capacità e i “no limits” dei ragazzi non vedenti erano principalmente sportive (arrampicata sulla diga di Ceresole
Reale e Equitazione).

E poi tanti balli, alla festa interculturale e quella finale, tra zouk e danze occitane, passando dalla Macarena!
Alcuni retournee, futuri borsisti e famiglie ospitanti, hanno partecipato con i ragazzi francesi agli incontri con passione e disponibilità, creando in pochi giorni e nonostante la scuola, un gruppo allegro e unito, pronto a conoscersi ciascuno secondo la propria sensibilità.
Un paio di sere, ragazzi e famiglie, si sono dilettati nella scoperta della magnifica Isola della Reunion, melting pot di culture, sapori e danze che ci hanno coinvolto.

Nell’Agosto del 2012 saremo invitati a partecipare a nostra volta a uno scambio organizzato dall’associazione Vivre Enseble avec Nos differences, nell’Isola della Reunion.

Michela Bordin
Volontaria Intercultura Ivrea


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